Torre del Greco e il Cammeo: un legame inscindibile

Il cammeo, insieme al corallo, costituisce l’anima di Torre del Greco. Intreccia la sua storia in un legame che affonda le proprie radici nei secoli, e che la tradizione lega al caso o anche all’amore.

Sì, perché secondo alcuni la tradizione dell’incisione dei cammei su conchiglia a Torre del Greco è nata quasi per caso. Quando le navi che tornavano vuote dalle coste del nord Africa, usavano grandi quantità di conchiglie come zavorra, per appesantire le imbarcazioni e rendere più agevole la traversata. È in questo modo che la popolazione della cittadina del Golfo di Napoli ha iniziato a liberare la propria creatività e le proprie doti artistiche, dedicandosi all’arte dell’incisione.

Imprenditoria e arte, artigianalità e moda

Da quel momento in poi economia, arte, imprenditorialità e voglia di portare Torre del Greco nel mondo, e il mondo  a Torre del Greco ha spinto la gente della cittadina ad avventurarsi in un’esperienza dal fascino unico, irriproducibile in nessun’altra zona del mondo.

Arte e artigianalità a Torre si intrecciano, dando vita a manufatti dall’incredibile valore tecnico ed artistico; incisioni realizzate con la massima cura, nei minimi particolari, perché ogni dettaglio ha la sua importanza e i maestri orafi, corallari e intagliatori di Torre del Greco lo sanno bene.

L’incisione dei cammei viene tramandata di generazione in generazione, quasi come un segreto da custodire e non dimenticare mai. A Torre del Greco il cammeo non viene inciso solo su conchiglia, ma anche su preziosi come lo stesso corallo, o su turchesi, avorio,  ambre, bacheliti, cristalli, o pietre laviche, montati in oro o argento, declinati secondo ogni stile, dal più elegante e sofisticato a quello più giovanile e brioso. Le miniature raccontano in tutto il loro splendore la bellezza dei paesaggi del golfo, narrano di idilliache storie d’amore, o ricordano divinità dell’epica e della mitologia, paesaggi agresti e temi biblici.

Il cammeo: Tradizione e innovazione

È a cavallo dell’ottocento e del novecento che Torre del Greco concentra su di sé tutti i riflettori, divenendo la capitale indiscussa del corallo, così come del cammeo.  Maestri intagliatori come Michele Mangiarotti e Filippo Gagliardi, solo per citarne alcuni, hanno contribuito a formare artigiani e maestri incisori della cittadina. Da antico ed affascinante borgo marinaro, Torre del Greco si è trasformato in raffinato centro artistico e culturale, consolidando ancora di più il suo rapporto con il mare: trasformando in arte i tesori che solo il mare può regalare.

Negli ultimi tempi, ancor più di prima, Torre del Greco ha riscoperto la tradizione, reinventandola, adattandola alle nuove tendenze.

In altre parole, ha saputo rendere attuale la tradizione, stupendo ancora una volta gli estimatori di preziosi cammei e coralli, e avvicinando nuove persone ad un’arte magica, inestimabile e senza tempo.